8 luglio 2008

4-6 Luglio: VIII star party delle madonie

Luogo: Hotel Pomieri, Petralia Sottana, Palermo
Quota: 1600m s.l.m.
Inquinamento luminoso: pressocchè 0
Luna: crescente, tramonta molto presto

Finalmente! è la prima volta che partecipo ad uno star party e devo dire che è un'esperienza davvero bellissima che si conserva per sempre sia per i momenti passati insieme a gente che ama il cielo sia per la visione di tanti telescopi tutti insieme che per la possibilità di imparare tecniche nuove e osservare in atri strumenti. Bè ovviamente non dimenticare la possibilità di osservare da un cielo
ottimo, con inquinamento luminoso pressocchè assente tranne che leggermente ad Est.
Unica pecca delle due serate, il sistema di puntamento nexstar non ne vuole sapere di allineamento e puntamento per cui mi apro stellarium e punto senza. Nonostante questo a fine serate riesco ad annotare una trentina di Messier oltre a qualche NGC.
Inizio dalla famosa zona del Sagittario zeppa di oggetti:

Intanto tutta una sfilza di globulari tra i quali degni di nota sono certamente M22, una vera e propria esplosione di stelle che aumentando l'ingrandimento con l'Hyperion zoom mi riempiono tutto l'oculare. Sembra di essere nel globulare e di osservarlo da una stella a pochi anni luce... Discorso anoolgo e ancora migliore per M13, già perfettamente visible ad occhio nudo, bellissimo al 15X70 e davvero uno spettacolo al C8 a 62x (16mm)

A questo seguono tutti (o quasi) i globulari della stessa costellazione (Sagittario)oltre a quelli del vicno Ofiuco e scorpione: M28, M54, M70, M69, M4, M80, M10, M12, M14. Tutti, cospicui o no, luminosi o deboli, sono uno spettacolo da un cielo del genere: tutti staccati e molto luminosi.

Nei meandri del cielo Sud punto anche i diversi ammassi aperti. Tra tutti degni di nota sono sicuramente l'ammasso farfalla (M6) e l'anatra selvatica M11 entrambi ricchissimi di stelle ed immersi in un tappeto da cui risaltano con la loro caratteristica forma anche se ancora non ho individuato dove sia l'anatra in M11 :D
Tra gli altri ammassi perti: M21, nello stesso campo della Trifida, M24 ed M18 nello stesso campo del bigbino, M23, M7 e poi M29 nel Cigno.
Rimanendo nel Sagittario non possono mancare le nebulose Laguna e Trifida (M8-M20) nello stesso campo che sono nettamente staccate da un fondo cielo ricchissimo di stella e asterismi vari e delle quali si riconosce la forma. Visione formidabile con l'aggiunta dell'UHC-S che non fà che aumentare la definizione e il contrasto della nebulosità. M17 è visibile nella sua caratterisica J oltre che a numerosi altri filamenti nebulosi da ogni parte. M16 è molto bella con i pilastri accennati.

NGC6633 l'ho dovuta puntare per orgoglio nazionale per mostrare l'Italia in cielo. Non l'avevo mai visto così! La somiglianza con al penisola italiana è impressionante, fa venire la pella d'oca, sembra sia fatto apposta! Osservato al Bigbino è bellissimo

Salendo poi verso lo zenit la Via Lattea è qualcosa di fantastico, indescrivibile. A occhio nudo è un faro: si estende da Cassiopea passando per il Cigno e scendendo fino a Scudo e Sagittario, giungendo fino a lambire l'orizzonte Sud.
Della Lira non poteva mancare M57 molto luminosa e definita, migliorata poi grazie all'UHC-S. M56 a differenza di quanto visto da casa, pur non essendo molto cospicuo è davvero interessante. Sempre nel Triangolo Estivo non si poteva tralasciare M27 perfettamente staccata e dalla forma evidentissima.

Sul tardi i protagonisti diventano Perseo, Triangolo e Andromeda.
Del primo non poteva mancare assolutamente h e x persei, che al binocolo è uno spettacolo con numerose componenti ovviamente nello stesso campo di 4.4°.
M31 è purtroppo ancora bassa intorno alle 2 e pur essendo visibile ad occhio nudo, mi devo accontententare di una visione discreta col binocolo insieme ad M32 ed M110. Il nucleo è evidentissimo ma non tanto le braccia che sono solo lievemente accennate. Stesse consderazioni, forse anche peggiori per M33, la Girandola ancora più bassa di Andromeda. Al binocolo si presenta solo come una macchia con una forma lievemente accennata ma comunque non immediatamente riconoscibile.

Continuando appaiono le luminose Pleiadi, M45 che al binocolo sono molto interessanti, forse uno dei più belli ammassi aperti del cielo.

Girando tra gli strumenti, giungo al pezzo forte, un gigantesco Dobson a traliccio da 40cm. è puntanto sulla nebulosa velo e c'è un folto gruppo di persone attorno. Attendo pazientemente di salire sulla scala per dare un'occhiata al resto di supernova e.... spettacolo! autentico spettacolo!!! Ma che visione distolta! In accoppiamento ad un filtro O-III la Velo è qualcosa di inimmaginabile anche in visione diretta: bisogna vedere per credere! In poche parole è una fotografia in diretta: i filamenti sono fortemente contrastati e ricchi di particolari e venature da lasciare senza fiato! Sempre allo stesso strumento M57 non è più un anello dato che è rintracciabile la parte centrale. Infine in un altro dobson da 32cm osservo M4 che è lettaralmente impressionante: un'esplosione di stelle che riempie tutto il campo con un nucleo risolto.

Vorrei poi aggiungere che, data la presenza di unitronitalia, ho acquistato il treppiede "astro and nature" della baader che permette un'altezza massima di circa 2 metri ed è molto stabile per essere utilizzato con il bigbino. Oltre questo ho preso un foglio A4 di astrosolar col quale realizzerò un filtro solare col quale conto di rilevare almeno qualche macchia solare!:):)
Al mercatino dell'usato ho preso una philips toucam pro con adattore da 31.8 e filtro tagliaIR. Quando riuscirò a farla funzionare con Windows vista arriveranno i primi Giove (Saturno forse ormai è un po' tardi...ehm ehm)

In defintiva il cielo delle Madonie, forse il migliore in Sicilia, non è facile da trovare ed ho scoperto che sotto di esso il C8 così come il bigbino fanno miracoli, qualcosa di inimmaginabile dai cieli paesani cui sono abituato. Attendiamo pazientemnte l'anno prossimo per il ripetersi di quest'occasione tanto fantastica quanto stancante per la verità...

1 commento:

Gianfranco ha detto...

Ciao,
sono Gianfranco, il possessore del dobson da 40 cm autocostruito che citi.
Sono felice che ti sia piaciuto!
Ho visto che sei del siracusano e ti scrivo per dirti che qualche volta porterò lo strumento a Siracusa per osservare con gli amici del CODAS: sarai il benvenuto.
Ho riosservato il velo del cigno sia dal siracusano che dall'Etna: stupendo, ma non come quella notte a Piano Battaglia. Che dire? Forse l'oggetto celeste più bello che abbia mai osservato. Se vuoi scrivimi a goc@oact.inaf.it
A presto,
Gianfranco